Bufala per evitare esami riparazione, aiutata dagli amici Facebook


Si è presentata con la mamma davanti alla preside del Liceo linguistico Fusinato di Padova la quindicenne romena che, per dribblare l'esame di riparazione, ha finto di essere rimasta ferita in un incidente stradale a Sharm el Sheikh, in cui sarebbe morto (cosa rivelatasi assolutamente inventata) un presunto fratello diciottenne.

La responsabile dell'istituto Antonella Visentin - che aveva ricevuto nei giorni scorsi la telefonata di una persona, che, spacciandosi per la madre, aveva raccontato dell'incidente per giustificare l'assenza alle tre prove di riparazione - è riuscita a mettersi in contatto con i genitori della ragazzina, rientrati dalla Romania dopo una vacanza, e li ha convocati nel proprio ufficio.

Il complicato castello di bugie costruito dalla giovane è caduto in pochi secondi: la madre era all'oscuro del fatto che la quindicenne fosse stata rimandata in tre materie e che proprio Venerdì avrebbe dovuto affrontare la prima prova. «La studentessa è stata per un'ora muta davanti a me - racconta la prof. Visentin - mentre riferivo alla madre, sempre più costernata, l'accaduto. Solo dopo ha cominciato a dire qualcosa, fino a quasi ammettere di essere lei l'autrice della telefonata incriminata che denunciava l'incidente».

La parziale ammissione delle colpe non salverà, comunque, Luisa Maria dalla bocciatura e dagli accertamenti che saranno compiuti dai Carabinieri per verificare se nell'intera vicenda si configurino reati di natura penale. «Resta il fatto - commenta la preside - che per un anno la giovane ha continuato a raccontare una sequenza infinita di bugie, a partire dal suo rendimento scolastico». Invenzioni a cui potrebbero essersi prestati, secondo gli insegnanti, anche alcuni degli oltre 2000 amici che la ragazzina aveva in Facebook.

Fonte: LEGGO
Foto dal Web

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