Iran: guerra con pistole ad acqua, arresti per evento su Facebook


Diciassette giovani, tra ragazze e ragazzi, sono stati arrestati per aver partecipato a una 'battaglia' con pistole ad acqua nel parco di Bandar Abbas, nel sud dell'Iran. Lo ha riferito il capo della Giustizia della provincia, citato dalla agenzia di stampa Isna. 

Dei 17 ragazzi fermati "cinque sono stati rilasciati subito mentre gli altri 12 sono stati liberati su cauzione oggi", ha precisato spiegando che sui giovani potrebbe pesare l'accusa di partecipazione ad un'azione 'haram' (vietata dalla religione) e 'insulto alle forze di sicurezza'. 

Questo evento era stato organizzato su Facebook da un gruppo di giovani iraniani che volevano divertirsi, giocando un pò con l’acqua nel parco. Hanno organizzato un flash mob, reclutando su internet un vasto numero di persone e si sono dati appuntamento nel parco della capitale iraniana. 

Tutto è andato per il verso giusto, ma quando le forze dell’ordine hanno visto le immagini dell’evento in onda sulla tv pubblica, sono scattate le manette. Non è la prima volta che accade una cosa del genere: per ribellarsi a queste regole ferree e dure, i giovani organizzano su Facebook questi tipi di eventi. 

Anche a Teheran venerdì scorso diverse centinaia di ragazze e ragazzi avevano partecipato, in un maxi parco acquatico, alla battaglia 'Ab-Atash-o' (acqua e fuoco), ritrovandosi dopo un 'tam-tam' su Facebook e con sms. Un 'gioco' finito con l'arresto di 10 giovani, poi rilasciati su cauzione, riferisce la stampa locale mostrando anche foto dei giovani completamente bagnati e ragazze con il velo (che per la legge islamica è obbligatorio) scomposto.

Via: ANSA
Foto: GQ Italia

1 commento:

  1. poveri ragazzi inchiodati a leggi restrittive ed assurde...

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