Borghezio sospeso dal partito, su Facebook: "arrestatelo"


La Lega ha sospeso l'europarlamentare Mario Borghezio per tre mesi dopo le sue dichiarazioni in merito alla strage di Oslo. La decisione è stata presa dal consiglio federale del partito. Dopo l’uscita congiunta di Maroni e Calderoli sulle "farneticazioni" dell'eurodeputato piemontese sui deliri del carnefice di Oslo, via Bellerio doveva decidere una punizione, per rendere esplicita la presa di distanza. Tre mesi di congelamento, decisi dal Consiglio federale della Lega. Borghezio dice di non sapere nulla e accettare "come un soldato" le decisioni dei capi, ma di "non aver sbagliato" perché "non ho parlato della strage ma delle idee sul fondamentalismo islamico espresse da quel signore". Sulle reti padane i militanti più duri e puri insorgono contro la sospensione. Su Facebook i leghisti oltranzisti attaccano: "Io mi autosospendo dalla Lega...", "Non vorrei sia una scusa per farlo fuori politicamente". Durante la riunione è arrivato un forte richiamo alla disciplina di partito. E per l'occasione è stato creato un'evento su Facebook che campeggia sulle bacheche di almeno 22.000 persone. Tanti per ora hanno confermato la loro partecipazione all'evento intitolato "Arrestate Borghezio". Intanto, la procura di Milano ha aperto un'inchiesta conoscitiva sulle dichiarazioni rilasciate a Radio 24 dall'europarlamentare della Lega Nord in merito alla strage di Oslo. Si tratta di un'indagine senza titolo di reato e senza indagati. "Dichiaro di non chiedere l'immunità parlamentare. Sono a disposizione della procura perché non ho paura di un confronto. Mi sono solo permesso di esprimere le mie opinioni e non ho nessuna responsabilità istituzionale".

Fonti: Il GiornaleTm News
Foto dal Web

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