Polpost: Facebook tra i social network più insidiosi per i minori


Spetta ai social network l'infelice primato della realta' virtuale piu' insidiosa per i minori. E' su Facebook e simili che corrono piu' rischi, potenziali vittime di pedofili pronti ad adescarli. Ma anche piu' esposti al bullismo, diventato ormai sempre più 2.0: dai banchi di scuola ha finito per infettare e contagiare la Rete. 

"Sicuramente - riconosce Antonio Apruzzese, direttore della Polizia Postale e delle Comunicazioni, intervenendo a un congresso organizzato oggi a Roma da Telefono Azzurro in occasione della giornata mondiale per la sicurezza su internet - i social network sono la realta' che ormai cela piu' insidie. Stanno diventando uno dei percorsi abituali, battuto dai pedofili per adescare vittime". A renderli piu' rischiosi, anche il fatto che i ragazzi abbassano le difese quando si trovano a navigare sui loro profili. 

"Si sentono piu' sicuri, al riparo - spiega Apruzzese - e con le nuove tecnologie basta un telefonino per accedervi, dunque sono sempre connessi". La nota positiva "e' che sta aumentando la sensibilita', la conoscenza del fenomeno - precisa il direttore della Polizia Postale e delle Comunicazioni - quindi abbiamo segnalazioni preventive, che arrivano prima e ci consentono di tagliare i tempi degli interventi a difesa dei minori". Pedofili online, a caccia delle loro prede sul web. 

Nel mirino ragazzini da adescare sfruttando le potenzialita' della Rete. Un fenomeno in allarmante crescita, come mostrano i numeri dei pedofili stanati online e finiti in manette. E se da un lato è la piaga della pedofilia a preoccupare, dall'altra c'e' il bullismo 2.0 con cui la Polizia Postale è chiamata a fare i conti. Un fenomeno di cui si è spesso parlato negli anni recenti, legato ad episodi di cronaca in cui i ragazzi erano sia attori che vittime e che oggi ha nuovi confini con l’avvento dei social network che, a loro volta, ridefiniscono i concetti di amicizia, di relazione e di comunità.

Via: Adnkronos
Foto dal Web

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