Una chat tra Zuckerberg e D'Angelo svela la nascita di Facebook


A rivelare cosa sarebbe diventato Facebook è una conversazione in chat tra Mark Zuckerberg e il suo migliore amico del liceo, Adam D'Angelo. È il 2004 e discutono su internet. Insieme avevano progettato tra i banchi di scuola un software per gestire brani musicali. Nei testi pubblicati sul sito per tecnoappassionati Business Insider, è Zuckerberg, diventato in seguito amministratore delegato di Facebook, a raccontare i suoi dubbi.

Lavorava a due progetti: un sito per gli appuntamenti online commissionato da tre studenti dell'università di Harvard e "la cosa Facebook", come viene descritta nel dialogo. Era convito che le due iniziative avrebbero debuttato insieme su internet, ma voleva concentrare il suo impegno sul social network, anche se non aveva ancora chiaro che forma avrebbe avuto. 

Adam D'Angelo (ora capo esecutivo e co-fondatore di Quora) immagina che poteva ispirarsi a Friendster, una rete sociale online californiana già decollata nel 2004. E Zuckerberg si chiede come spiegare a chi gli aveva commissionato il progetto del sito di appuntamenti che avrebbe privilegiato "la cosa Facebook". Il seguito è raccontato nel film The social network e sarà il motivo di una lunga battaglia legale con i tre allievi di Harvard. 

Una discussione successiva mostra che nei primi tempi le idee non erano ancora chiare, anche quando Facebook aveva raggiunto in meno di un anno dal debutto un milione di utenti. Anzi, Mark Zuckerberg scrive che la rete sociale online "servirà soltanto a lanciare Wirehog". Wirehog, chiarisce Businessinsider, doveva essere un archivio per condividere brani musicali in file sharing, quasi un successore del primo progetto con l'amico dei tempi del liceo. Emerge un altro dettaglio: Zuckerberg era in contatto con Google per ricevere un finanziamento.

Tratto da Il Sole 24 Ore
Articolo di Luca Dello Iacovo
Foto: Fff.ro

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