Siria: attacco da hacker anti-Assad a utenti russi su Facebook


Numerosi utenti russi di Facebook, compreso il presidente Dmitry Medvedev, hanno subito attacchi spam sui rispettivi profili provenienti da account siriani: lo ha resonoto l'agenzia di stampa statale 'Ria-Novosti', secondo cui una pioggia di commenti in russo e in inglese, postati da hacker ostili al regime di Bashar al-Assad, hanno riempito le paginedi diversi utenti senza risparmiare quella del capo del Cremlino, criticando la posizione russa sulla crisi in Siria.

Come riportato dal quotidiano 'Novye Izvestie', alcuni commenti recitavano: "La Russia ha venduto la sua umanità' in cambio di armi a un regime criminale"; oppure: "Se non ci fosse il veto russo, il massacro di persone in Siria sarebbe stato fermato diversi mesi fa". E ancora, "Grazie per il veto", con riferimento ai ripetuti 'niet' di Mosca alla nuova bozza di risoluzione Onu in cui si chiedono le dimissioni di Assad. 

Oppure, rivolgendosi ai cittadini russi: "Quelli che tiranneggiano me oggi, lo faranno con te domani". In sede di Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite non e' stato ancora raggiunto un accordo su come risolvere la crisi. La cruciale riunione che si e' svolta nella notte di mercoledì non e' servita a dipanare i dubbi di Cina e Russia sulla bozza di risoluzione che appoggia il piano della Lega Araba, in cui si chiede al presidente siriano, Bashar al-Assad, di lasciare il Paese. 

Da Mosca, tuttavia, che fino a martedì minacciava di porre il veto sulla risoluzione, sono giunti timidi segnali di apertura. Sulla crisi in Siria ''e' possibile, non solo necessario, un consenso fra i Paesi del Consiglio di sicurezza dell'Onu'', ha dichiarato l'inviato russo al Palazzo di Vetro, Vitaly Churkin.

Fonte: AGI
Via: Adnkronos
Foto: Vecernji

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