Facebook fa bene all'umore e induce le persone a connettersi


Facebook fa bene all’umore, crea un crescendo di profonde emozioni positive che induce le persone a connettersi più e più volte al social network. Lo dimostra uno studio italiano coordinato da Giuseppe Riva della Cattolica di Milano e pubblicato sulla rivista Cyberpsychology, Behavior, and Social Networking. 

Quello che emerge dai test psicologici e fisiologici su 30 volontari di 18-24 anni, spiega all’ANSA uno degli autori, Pietro Cipresso dell’IRCCS Istituto Auxologico Italiano che lavora anche al Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Boston, è che “la navigazione nei social network genera una serie di continui stimoli positivi che coinvolgono attivamente l’utente in un processo continuo di attivazione di aree neurali cognitive, innescando il desiderio di successivi ingressi in Facebook. 

In un certo senso Facebook è simile a un cibo di cui siamo ghiotti: non smetteremmo mai di mangiarlo. Gli esperti hanno sottoposto a test psicologici e fisiologici 30 volontari di 18-24 anni sia mentre entravano in Facebook, sia di fronte a panorami naturalistici (con effetto rilassante) sia infine mentre erano sottoposti a test matematici (condizione di stress). 

Lo stato psicofisico dei giovani è stato misurato in vari modi: come indice di eccitamento è stata usata la misura della conduttanza cutanea, capacità della pelle di trasmettere corrente, la misura del ritmo respiratorio, numero di respirazioni al minuto, delle onde Beta nel cervello, con elettroencefalogramma, del battito cardiaco, con elettrocardiogramma. 

Sono tanti i motivi di tale benessere psicologico Facebook-indotto: di certo la sensazione di avere tanti amici, ma in primis l’idea di “esserci”. Quanto più forte è questa idea, tanto maggiore sarà la convinzione di vivere ricche relazioni sociali anche se totalmente telematiche e quindi il benessere procurato da Facebook.

Fonte: ANSA

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