Prof molestava allieve su Facebook, chiesto rinvio a giudizio


Il pubblico ministero di Milano Tiziana Siciliano ha chiesto il rinvio a giudizio del supplente di una classe quarta di un istituto alberghiero che nei mesi scorsi era stato denunciato alla preside da alcune studentesse perché avrebbe molestato alcune di loro su Facebook. Per lui l'accusa è di abuso d'ufficio e abuso dei mezzi di correzione. Secondo quanto ricostruito dal pm, l'insegnante, arrivato in classe aveva chiesto per prima cosa alle ragazze chi fosse maggiorenne, contattandole poi su Facebook per chiedere l'amicizia. Molte hanno accettato il contatto perché, hanno spiegato al magistrato una volta sentite, non si poteva dire di no a un professore. Scherzoso con tutte, il professore avrebbe preso di mira una 18enne. Lei ha fatto scattare la denuncia. Dopo aver stampato le conversazioni intrattenute su Facebook, le ha fatte vedere alla preside che ha allertato la procura. «Dammi del tu, puoi chiamarmi anche Max», ha esordito il prof, che poi ha proseguito lodando le foto della ragazza («Sono bellissime») e snocciolando svariati complimenti («Sei davvero speciale», «Sei una ragazza dolce e molto bella»). Fino ad arrivare a una delle frasi forse più ambigue, «Mi piacerebbe metterti un bel voto», poco dopo seguita dall'invito: «Lo sai che potremmo passare un sabato sera insieme? Non parleremmo di storia, ma di noi due (...). Mi sa che come uomo ti potrei interessare (...). Non è la prima volta che un professore si innamora di un'allieva». Tuttavia gli atteggiamenti equivoci del prof non sarebbero avvenuti solo sulla rete. Le allieve hanno raccontato che in classe venivano interrogate mentre lui ne fissava platealmente il seno e che lanciava frecciate a sfondo sessuale, invitandole a coprirsi di più. Atteggiamenti confermati anche dall'unico ragazzo, che al pm ha detto di non sopportare di veder piangere le sue compagne.

Fonti: Tm News, Il Giornale

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