Facebook rimanda la quotazione in borsa alla fine del 2012


Facebook è pronto a sbarcare a Wall Street ma lo farà più tardi del previsto. Il gruppo, secondo quanto riportato dal Financial Times che cita fonti vicine alla società non ha fretta e la quotazione prevista per aprile 2012, che potrebbe raccogliere oltre 66 miliardi di dollari, e' stata rimandata alla fine dell'anno prossimo. Mark Zuckenberg, fondatore e amministratore delegato del social network preferirebbe attendere almeno fino al settembre 2012 in modo da far sì che i dipendenti rimangano concentrati sul raggiungimento degli obiettivi piuttosto che su ipotetici guadagni che ci aspettano dall'Ipo.


"Persone vicine alla compagnia", chiarisce il quotidiano economico, riferiscono che l'inventore del social network, Mark Zuckerberg, vuole aspettare fino al prossimo settembre o anche piu' tardi in modo che i dipendenti siano concentrati "sullo sviluppo del prodotto" piuttosto che sul pay-out, ossia i possibili ricavi di una quotazione. L'indiscrezione giunge dopo che negli scorsi giorni la stampa internazionale ha anticipato il possibile rinvio di altre due Ipo di società attive nel mondo di internet e del social networking: Groupon e Zynga. In entrambi i casi la motivazione del rinvio è però connessa alle difficili condizioni dei mercati azionari e dal rischio che il mercato possa non offrire una valutazione equilibrato dei titoli in Ipo. 

Come osserva Lise Buyer, consulente che ha lavorato alla quotazione di Google, Facebook non ha alcuna fretta perché non necessita di risorse finanziarie. "Non c'è davvero fretta, la società non ha bisogno di denaro, lo faranno quando sono pronti", ha detto Buyer. Facebook non comunica i risultati finanziari ma secondo indiscrezioni i ricavi sono di 2 miliardi di dollari l'anno. Nei primi sei mesi del 2011 avrebbe avuto un giro d'affari per 1,6 miliardi.

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