Mark Zuckerberg guida la Top 50 della New Establishment list


Mark Zuckerberg si conferma, per il secondo anno di fila, il numero uno nella "New Establishment List", la classifica con cui la rivista americana Vanity Fair incorona ogni anno i 50 esponenti della nuova élite mondiale. Per il 2011 il mensile prende atto di "una nuova ventata di pirati visionari, prodigi dell'ingegneria e imprenditori" con cui "l'era dell'informazione lascia spazio alla fiorente età della tecnologia" per usare le parole del direttore Graydon Carter. 

I primi sette "veggenti" in lista sono tutti gli uomini coinvolti nell'industria della tecnologia. I creatori di Google Sergey Brin e Larry Page si piazzano infatti al secondo posto, salendo così di un gradino rispetto al 2010. Seguono Jeff Bezos di Amazon (al numero 3), Tim Cook e Jonathan Ive della Apple (quarto posto) e Jack Dorsey, la cui mente geniale ha partorito sia Twitter che Square (quinto). 

Fra le apparizioni extra-Rete, si fanno notare artisti come Lady Gaga (al nono posto), il rapper Jay-Z al 21esimo, il regista Tim Burton e l'attore Johnny Depp (insieme al 14esimo) o il poliedrico Justin Timberlake (al 50esimo). C'è anche la scrittrice di Harry Potter, J. K. Rowling (16esima). 

Da notare che cinque membri della nuova élite hanno una vera e propria ossessione per il turismo spaziale: oltre a Brin e Bezos, si sono appassionati all'esplorazione celeste Elon Musk di Tesla Motors (31esimo), Peter Thiel del fondo di investimenti Clarium Capital Management (36esimo) e Dennis Crowley del social network Foursquare (45esimo). Emerge infine che sempre più membri del "new establishment" provengono dall'università di Stanford (quest'anno sono addirittura otto), cosa che per Vanity si può tranquillamente descrivere come "una vera e propria mafia".

Via: Tm News
Foto archivio

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