Indagine irlandese sulla gestione dati degli utenti da parte Facebook


Il Garante per la privacy in Irlanda aprira' un'indagine a livello europeo sulla gestione dei dati degli utenti da parte di Facebook. Come riferisce il Guardian, entro le prossime due settimane l'Autorita' irlandese per la protezione dei dati personali avviera' un accertamento in tutti i 27 Paesi dell'Unione europea sulle modalita' con cui il social network tutela la privacy dei suoi iscritti.

La decisione, confermata da una portavoce dell'Autorita', fa seguito alle proteste dei gruppy pro privacy che vedono dei rischi nelle nuove modalita' di condivisione di Facebook, vale a dire Open Graph e Timeline. Le due novità permettono di condividere con gli altri “users” sempre più informazioni sulla vita di ciascuno. Per esempio una delle innovative application concede di conoscere che musica il nostro migliore amico sta ascoltando.

Marc Rotenberg, direttore dell’Electronic privacy information center, ha scritto una lettera alla FTC: “Agli utenti si dovrebbe concedere di decidere di partecipare ai cambiamenti che Facebook crea, ma il social network non dà questa opzione. Semplicemente continua a marciare nella sua direzione e gli utenti devono acconsentire”. L’esperto di tecnologia Ben Barr scrive sul suo blog:

“La condivisione di tipo passivo su Facebook cambierà per sempre il modo in cui viviamo le nostre vite. In maniera sempre crescente, le cose che facciamo durante la vita finiranno per diventare un post di Facebook. E mentre saremo consolati dal fatto che solo il nostro gruppo di amici li vedrà, in realtà sarà sufficiente che uno solo di loro condivida quell’informazione con un altro suo amico per far partire una catena virale”. L'indagine da parte del Garante per la privacy in Irlanda, dovrebbe essere completata entro la fine dell'anno.

Fonti: Adnkronos | Techblog
Foto: Insidefaccialibro

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