Facebook e dipendenza da social network, presentata interrogazione


L'onorevole Giorgio Jannone, Pdl, ha presentato un'interrogazione parlamentare al Ministero della Salute per chiedere cosa si stia facendo per contrastare la deriva di molti adolescenti verso Facebook. “All'interno della nostra società stanno emergendo, sempre di più, comportamenti compulsivi nei confronti dei social network.

Varie sono le testimonianze di persone, sia adulte che adolescenti, ed è proprio questo il dato più preoccupante, che preferiscono restare in casa, davanti al pc collegato al social network piuttosto che uscire e intessere rapporti o relazioni con altre persone. L'inizio di questa malattia consiste nell'eliminare ogni occasione di incontro, uscire solo per andare a scuola o al lavoro. 

Internet e Facebook sono un'ossessione per queste persone, che diventano frettolose persino nel mangiare, inventando scuse continue per tornare al pc. Se si allontanano da casa controllano continuamente l'ora. I genitori stessi non si rendono immediatamente conto di cosa sta accadendo ai loro figli. Solo quando il figlio sviluppa un rapporto di assoluta dipendenza, resta connesso tutta la notte, allora sorge il problema”, ha detto Jannone. 

La situazione è preoccupante, drammatica. “Lontano da internet, si precipita in uno stato depressivo. Di solito queste persone non hanno nessun altro tipo di dipendenza, né dall'alcol né da sostanze stupefacenti; hanno però sostituito ogni contatto sociale con amici virtuali”, ha concluso.

Fonte: Bitmat

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