Furti d'identità, a Brescia già 300 segnalazioni

Cittadini bresciani derubati: delle propria identità, ma anche «violati» e «condizionati» nei loro rapporti. Negli ufficia della Polizia Postale di Brescia arrivano ogni mese più o meno quaranta segnalazioni da tutta la provincia: nei primi dieci mesi scarsi del 2010, le segnalazioni hanno superato di poco le 300 unità. Di queste, solo una piccola parte, poco più del dieci percento, diventano delle denunce vere e proprie. Da gennaio a Brescia ci sono state infatti poco meno di 40 denunce che seguiranno un iter ancora piuttosto lungo ma che porteranno, nella maggior parte dei casi, alla chiusura del profilo «rubato». Nella maggior parte dei casi questi procedimenti legati al «furto d'identità» riguardano persone normali ma anche aziende che si trovano gruppi o pagine non autorizzate: non mancano, come è ovvio che sia, «clonature» di personaggi famosi, per lo più sportivi e uomini dello spettacolo che hanno fatto capolino negli uffici della Postale. Dopo aver scoperto la violazione, il cittadino deve procedere alla segnalazione: da lì, eventualmente, passerà alla denuncia vera e propria. Per chiudere il profilo serve però il nulla osta dell'autorità giudiziaria dal punto di vista formale ma soprattutto di Facebook vero e proprio, che ha sede a Palo Alto. Le forze dell'ordine italiane hanno a disposizione un canale preferenziale abbastanza snello ma spesso la cancellazione di un profilo richiede quasi due mesi. Per gli utenti che si ritengono violati c'è la possibilità anche di effettuare una segnalazione direttamente sul sito del socialnetwork con un apposito link.

Fonte: http://www.bresciaoggi.it/

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