Unfriending Day su Facebook, una festa per cacciare i finti amici


Amici di Facebook piu' finti che virtuali, petulanti, onnipresenti e piu' che indiscreti: e' arrivato il momento di 'scaricarli', oggi e' il giorno della 'inimicizia'. A lanciare l'appuntamento e' stato il comico e conduttore Usa Jimmy Kimmel dal suo show in onda su ABC. Niente a che vedere col "Quit Day" di quest'estate che invitava a cancellarsi dal network in seguito alle polemiche sulla privacy, ma un modo per liberarsi dei contatti con quanti non si hanno rapporti, nemmeno virtuali. 

Secondo Kimmel, Facebook e le altre reti sociali hanno declassato il valore dell'amicizia. Il comico ironizza sull'inutilità di alcune informazioni diffuse da profili di amici che non frequentiamo da anni o che non conosciamo proprio. L’utente di Facebook ha in media 130 amici. Secondo l’antropologo Robin Dunbar, ogni essere umano non può superare la soglia dei 150 amici «perché il cervello non è in grado di riceverne di più». Ma non tutte le amicizie si equivalgono. 

«Cinque sono amici per la pelle, dieci fraterni, altri trentacinque fanno parte della nostra cerchia e ai rimanenti cento siamo legati da un obbligo di simpatia», teorizza Dunbar. Già nel 2009 il prestigioso New Oxford American Dictionary aveva preso atto dell’imperversante trend, nominando «unfriend» ovvero rimuovere qualcuno come amico dal proprio profilo «la parola dell’anno». 

Il neologismo, destinato a essere longevo, fotografa alla perfezione le dinamiche sociali che si sono imposte nella rete. E preoccupa gli psicologi.  A confermare il crescente interesse nei confronti di cerchie online piu' ristrette di amici, i cosiddetti ''pochi ma buoni'', l'esordio qualche giorno fa di Path, nuovo social network per smartphone, che punta a valorizzare le vere amicizie consentendo di avere un massimo di 50 contatti.

Via: Calcionew

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