Sarah, Polizia Postale fa rimuovere gruppi a sostegno zio Misseri



Ieri pomeriggio su Facebook sono stati creati dei gruppi a favore di Michele Misseri, lo zio di Sara Scazzi che ha confessato l'omicidio della ragazza. Uno di questi si intitolava "Uccidiamo Sarah Scazzi...Ops!Già fatto?" e mostrava la fotografia della ragazza di Avetrana. Al gruppo erano iscritti un centinaio di persone, la maggior parte dei quali aveva lasciato sulla bacheca insulti e invettive nei confronti del creatore della pagina. La pagina ora non è più visibile perchè è stata rimossa dal social network.


Inoltre, l'Osservatorio Antiplagio, comitato di vigilanza sulla tv e sui media, e European Consumers, consorzio di associazioni di consumatori, hanno segnalato al ministro dell'Interno e alla Polizia delle Comunicazioni il gruppo "Se Sarah fosse stata più disponibile con lo zio, forse sarebbe ancora viva!", anch'esso immediatamente rimosso. La polizia postale di Catania ha contattato i responsabili dei server statunitensi di Facebook per fare rimuovere i due gruppi, che subito ne hanno eseguito la rimozione. Ed ancora, dal social network, su richiesta del vice questore Marcello Lammediatamente Bella, è stata già effettuata la cancellazione dei gruppi "Michele Misseri è un eroe" e "Fans di Michele Messeri".

 I gruppi si firmavano "Satana" e chiedevano "giustizia per questo povero uomo...". La scoperta è stata fatta da Meter durante un monitoraggio contro la pedofilia e gli abusi sessuali all'infanzia. L'associazione onlus ha immediatamente segnalato la vicenda alla polizia postale di Catania. "È veramente una vergogna - afferma don Fortunato Di Noto, presidente e fondatore di Meter - e questi fatti la dicono lunga su questi tristi fenomeni che sono solo ed esclusivamente da condannare! Ringraziamo coloro che invece hanno fatto pagine su Facebook di solidarietà".

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