Facebook dichiara guerra allo spam e denuncia tre soggetti


Facebook dichiara di aver depositato, presso la Corte federale di San Jose, tre denunce separate contro tre diversi soggetti: due privati, Steven Richter e Jason Swan, e un'azienda, la canadese Max Bounty Inc. Facebook ha avviato alcune azioni legali nei confronti dei soggetti che avevano messo in atto manovre truffaldine ai danni degli utenti registrati al social network. 

Le tre vertenze sono incentrate su alcune offerte "troppo belle per essere vere" che hanno impazzato nei mesi scorsi in alcune pagine legate al social network addirittura promosse dagli utenti più creduloni. Le vittime dei raggiri rilevati da Facebook erano state persuase a pubblicare messaggi commerciali nelle "bacheche" degli amici in modo da avere titolo al ritiro di buoni spesa da 1.000 dollari o dispositivi Apple iPad gratuiti. 

Uno dei soggetti citati da Facebook aveva allestito dei falsi pulsanti "Non mi piace" che reindirizzavano gli utenti-vittima verso tutta una serie di siti web a carattere commerciale. Grazie ad un particolare meccanismo automatico di remunerazione, al presunto truffatore veniva assegnata una contropartita economica per tutto il traffico veicolato su tali siti. 

A favore di Facebook una giurisprudenza che la vede già protagonista: in una sentenza che risale ad ottobre 2009, infatti, tale Sanford Spamford Wallace è stato condannato a pagare all'azienda 411 milioni di dollari di risarcimento, mentre nel 2008 si era già aggiudicata 873 milioni di dollari per gli stessi motivi.

Via: Facebook

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