Sarah: Facebook contro la cugina Sabrina

L’interrogatorio e l’arresto di Sabrina Misseri è argomento di forti discussioni anche su Facebook. Il social network è invaso di messaggi e gruppi contro la cugina di Sarah Scazzi, arrestata per concorso in omicidio volontario e sequestro di persona. Odio e rancore, ma anche sospetti che non sono mai stati così fondati, a distanza di due mesi fatti di appelli in tv e accorati messaggi alla cugina scomparsa. “Sarah, se mi stai ascoltando, torna a casa, ti vogliamo bene”, affermava Sabrina alle televisioni di tutto il paese. La messinscena della ragazza e' durata 50 giorni durante i quali Sabrina non si e' persa neppure un'apparizione televisiva, ha pianto davanti alle telecamere ogni volta che cominciava una diretta ed e' stata straordinariamente precisa sugli orari delle telefonate fatte a Sara fino al momento della scomparsa. Fino a quando suo padre, schiacciato dal rimorso, ha simulato il ritrovamento del cellulare della nipote e ha confessato il delitto. Su Facebook numerosi i gruppi contro di lei: Giustizia per Sabrina, Sabrina in carcere per sempre e così via. E' un Paese sotto choc ed Avetrana oggi e' un luogo avvolto da un'atmosfera pesante. E' come se il peso del fermo di Sabrina, del suo possibile coinvolgimento nell'omicidio della cugina e amica del cuore Sarah Scazzi, abbia reso ancora piu' opprimente l'orrore di quella corda stretta intorno al collo della quindicenne, di quel corpo violato sotto l'albero di fico dallo zio reo-confesso, Michele Misseri, padre di Sabrina. Agli occhi della gente la casa Misseri oggi appare come la casa degli orrori.

Fonti: http://www.newnotizie.it/ - http://www.ansa.it/

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