Facebook fà perdere la pazienza ed invecchia secondo ultima ricerca


La vita degli utenti di Facebook e dei social network in generale può far perdere la pazienza, a causa delle innumerevoli opzioni disponibili: inviti a eventi e gruppi, posta, notifiche, commenti, ecc. Non sono pochi inoltre a vedere in Facebook un pericoloso predatore di dati sensibili, tanto da tenersene alla larga o scegliere la via della cancellazione.

A tal proposito è noto che il più frequentato social network del mondo sta cercando di correre ai ripari, mettendo a punto dei sistemi per tutelare la privacy degli utenti. Un'altra insidia di Facebook sono i fake o falsi profili, creati cioè da persone che nulla hanno a che fare con il titolare dell'identità in questione, spesso con il fine di dare un'immagine non veritiera e diffamante dell'interessato. 

Vengono così presi di mira molti personaggi famosi. Il trend viene dagli Stati Uniti, dove quella dei fake è diventata una delle attrattive principali di Facebook. Basti pensare che il 40% delle nuove iscrizioni sarebbe effettuato fornendo nomi falsi. In Italia i profili fake sarebbero invece il 20% del totale, ma si tratta di una quota destinata ad aumentare. Molte naturalmente le "vittime" illustri, tra i quali personaggi della politica e dello spettacolo, sportivi, ecc. 

La società di ricerca Istrategylabs ha condotto uno studio riguardante l'età degli utenti statunitensi iscritti a Facebook, fornendo dei dati interessanti. Mentre continua a crescere su Facebook il numero complessivo di utenti, negli ultimi mesi sono volati gli iscritti sopra i 55 anni (più 513%, da circa 955 mila a 5,8 milioni). Gli utenti delle scuole superiori e delle università sono invece diminuiti rispettivamente del 16,5% (da 5,6 a 4,6 milioni) e del 21,7% (da 7,8 a 6,1 milioni). 

A Gennaio 2009 gli utenti sotto i 35 anni erano l'81% del totale, a Luglio 2009 erano scesi sotto la soglia del 60%. Dunque Facebook continua ad "invecchiare" e stesso risultato vale per Twitter: secondo uno studio condotto da comScore, anche il celebre sito di microblogging è amato soprattutto dagli utratrentenni. Solo il 22% di iscritti a Twitter sono ragazzi dai 18 ai 22 anni.

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