Inghilterra: quarantena per il cane-eroe e scoppia la rivolta su facebook


«Liberate Darcy»: è questo il grido unanime che si leva da Facebook, dove oltre 3.500 utenti hanno aderito a una campagna per impedire che il «cane-eroe» che aiutò per tre settimane i soccorritori nella ricerca delle vittime del terremoto di Sumatra, in Indonesia, non sia tenuto in quarantena, come previsto dalla legge britannica. Il Border Collie vive ora in una gabbia di due metri per quattro nel centro di quarantena di Colchester, nell'Essex, e potebbe rimanerci per i prossimi sei mesi, poichè considerato un cane «a rischio». Darcy, durante il suo lavoro di soccorritrice, potrebbe infatti aver contratto la rabbia, una malattia che non esiste in Gran Bretagna grazie a un controllo rigidissimo sui cani che escono dal Paese. «Darcy dovrebbe essere liberata, è un'eroina per la nostra nazione», ha detto al Daily Express Maxine Dare, una delle promotrici della campagna sul social network. «Svegliatevi burocrati, lasciate andare Darcy», le ha fatto eco un'altra promotrice dell'iniziativa, Kate Coles. L'addestratore e proprietario di Darcy, il vigile del fuoco John Ball, ha raccontato al quotidiano britannico che il contributo di Darcy era «troppo importante per lasciarlo a casa, nonostante le conseguenze». Ball ha però auspicato che il governo britannico faccia un'eccezione anche perchè «Darcy è stato vaccinato contro la rabbia e ci sono esami che possono essere effettuati prima del suo rilascio». La campagna «Free Darcy» su Facebook ha oltrepassato, com'era prevedibile, i confini britannici ed è sbarcata anche in Italia.
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