Zynga licenzia 100 persone, chiude la sede di Boston e va giù in Borsa


Dall'acquisizione dei produttori di Draw Something - la società di sviluppo newyorchese OMGPOP - il gigante del social gaming Zynga ha vissuto un vero e proprio incubo finanziario, con perdite nette stimate sui 90 milioni di dollari all'inizio di ottobre. Annunciata ora dal CEO Mark Pincus un'aggressiva operazione di snellimento aziendale, che porterà a sacrifici in termini umani e strutturali. 

"In tutto, saremo costretti a separarci dal 5 per cento della nostra forza lavoro full time", si legge in un recente comunicato apparso sul blog di Zynga. Si parla di oltre 100 impiegati costretti a sgombrare la propria scrivania negli uffici del quartier generale di Austin, così come successo in quelli di Boston, dove l'azienda statunitense avrebbe ordinato la chiusura definitiva degli uffici locali. 

Un'aria cupa di smobilitazione, con i vertici di Zynga che potrebbero chiudere anche le sedi in Giappone e Regno Unito. "Questa è la parte più dolorosa del nostro piano di riduzione dei costi - spiegano - Dovremo inoltre tagliare quelle spese legate al data hosting, alla pubblicità e ai servizi esterni". Si temono ora licenziamenti a raffica, anche al di fuori degli States.

Il terzo trimestre del 2012, per Zynga, si è chiuso con perdite per 52,7 milioni di dollari, contro un profitto di 12,5 milioni registrato nello stesso periodo del 2011. Il fatturato si è attestato a 255,6 milioni di dollari, con spese totali in crescita del 50%. Gli utenti attivi giornalieri sono aumentati del 10% annuo a 60 milioni, ma rispetto al trimestre precedente sono calati di 12 milioni.

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