Gioia vive ancora su Facebook

Gioia Divicari è morta da quattro mesi, ma quasi ogni giorno la mamma su Facebook le scrive ancora. L’unico mezzo per offrire affetto alla figlia scomparsa è la sua pagina Facebook, dove assieme ad amici, colleghi, compagni di scuola, la mamma continua a scrivere per tenere viva la sua memoria. La ventiquattrenne veneziana, caporale degli alpini di stanza ad Aosta, è scomparsa lo scorso aprile per una fatale embolia mentre era a casa, in convalescenza, dopo una frattura alla gamba avuta durante un’esercitazione sugli sci. Una morte improvvisa che ha lasciato tutti con il desiderio di dare a Gioia un ultimo abbraccio, un’ultima parola, da affidare magari alla bacheca virtuale del principale social network. C’è chi continua a scriverle inviando ogni tanto immagini e canzoni. «Io ho scoperto Facebook quando mia figlia non c’era più, a quarantotto anni certo non pensavo a queste cose, ma ora ho scelto di lasciare aperta la pagina». Graziella Divicari, madre di Gioia, quasi ogni giorno scrive e lascia un messaggio alla figlia. Parole e messaggi letti dagli oltre 400 amici che si sono associati alla pagina di Gioia, e da chi ancora adesso continua a chiederle l’amicizia. Tra le amicizie più recenti segnalate in bacheca compaiono gli Alpini del Gruppo Trino, il Gruppo Alpini Quinzano, gli Alpini Amici di Sogno, il Gruppo Alpini Paderno d’Adda. 415 membri ha anche il gruppo creato da una collega della ragazza, «Per non dimenticare Gioia».
Fonte: http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/

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