Educazione a suon di sberle. Su Facebook i consigli dei 'cattivi genitori'

"Educhiamoli a suon di sberle". Sta scatenando forti polemiche l'iniziativa su Facebook per cui un gruppo di genitori si dà appuntamento su internet per dare e ricevere consigli su come 'educare i figli' a suon di botte. L'Osservatorio sui Diritti dei Minori ha denunciato i fatti e invita il ministro Maroni a un controllo piu' rigido dei social network. Ecco alcuni esempi dal web, segnalati dall'associazione. C'e' una mamma che confessa: 'Ho due figli che picchio ogni volta che sono ubriaca, non avevo mai pensato che potrei picchiarli anche da sobria'. Immediata la risposta di un genitore manesco come lei: "Sono d'accordo! Sberle, e poi in ginocchio sui ceci". I consigli denunciati dall'Osservatorio che tutela i diritti dei minori sono dispensati in una bacheca di Facebook e che l'Osservatorio ha provveduto a segnalare all'amministrazione del social network chiedendone la chiusura immediata per esplicito incitamento alla violenza. Non è la prima volta che i bambini vengono presi di mira sul più popolare social network: siti gia' chiusi dagli inquirenti sono stati riaperti, e' il caso delle pagine intitolate 'uccidiamo i bambini'. "Va bene la libertà di espressione, ma se questa invade la sfera emotiva e la dignita' dei soggetti più deboli qualcosa bisogna pur fare", ha detto Alessandro Pedrini, direttore generale dell'Osservatorio sui Diritti dei Minori.

Fonte: http://www.adnkronos.com/IGN/News/CyberNews/

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