Diffamazione, oscurata pagina Facebook di Luna Nuova: 6 indagati


Diffamavano una giornalista di Repubblica da oltre un anno e mezzo, insultandola e screditando la sua reputazione e la sua immagine professionale. Per questo, in data 9 marzo 2016, la Squadra Mobile di Roma, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla locale Procura della Repubblica, ha oscurato il profilo Facebook “Luna Nuova” e notificato sei informazioni di garanzia a carico di altrettanti soggetti. Sono stati anche sequestrati, preventivamente, tutti i profili degli indagati: secondo gli investigatori, le pagine venivano utilizzate per commettere il reato.

Si tratta di A. S., romano di 53 anni, P. L. F.D.J., canadese di 49 anni, R. F., romano di 54 anni, P. F., romano di 51 anni,  O. F., nata a Modena, di 66 anni, G. M., romano di 60 anni,  nonché R. F. anche in qualità di gestore del profilo “Luna Nuova”, accusati di concorso in diffamazione, aggravata dall’utilizzo del social network, nei confronti della giornalista Federica Angeli. È stato, altresì, disposto il sequestro preventivo di tutti i profili FB degli indagati e del profilo di “Luna Nuova”, in quanto utilizzati per la commissione del reato. Il sequestro, spiega una nota, è avvenuto mediante oscuramento della pagina Facebook di riferimento.

Ciò al fine di «impedire la consultazione della pagina da parte degli utenti della rete e l’utilizzo da parte degli autori del reato. Le indagini, condotte dalla IV Sezione della Squadra Mobile, hanno permesso di accertare come gli indagati hanno messo in atto, per oltre un anno e mezzo, una campagna denigratoria nei confronti della giornalista de “La Repubblica”, offendendola, insultandola e cercando di screditare con ogni possibile offesa la sua reputazione e la sua immagine professionale, raggiungendo un numero molto esteso di persone, trattandosi di gente nota per l’impegno associativo o politico o professionale».

L’attività istruttoria svolta ha consentito di acquisire elementi di indiscusso valore probatorio, facendo emergere che i profili oscurati sono stati utilizzati quasi esclusivamente per commettere il reato di diffamazione nei confronti di Federica Angeli. “E’ una buona notizia”, ha commentato la presidente della Commissione Antimafia Rosy Bindi, aggiungendo “mi auguro che con questa misura finiscano le minacce nei confronti di tutti coloro che hanno denunciato e contrastato la presenza delle mafie a Ostia. E’ un segnale importante anche a tutela dei tanti giornalisti”.



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