Parobook: il Facebook per i disoccupati arriva dalla Spagna


Nasce in Spagna, per mano di quattro giovani disoccupati, Parobook, il nuovo social network dedicato a chi è senza lavoro. Per pubblicare annunci, ma anche e sopratutto per scambiarsi idee innovative e tentare in qualche modo di rispondere a una crisi che in Spagna tiene a casa quattro milioni di persone. Così, in soli dieci giorni la rete sociale, molto simile a Facebook, ha fatto registrare circa 100 mila visite al giorno, con sette registrazioni al minuto. Gli ideatori si chiamano rispettivamente Carlos Ayuso, Íñigo González, José González e Antuan Sarmiento Ramírez. Il loro obiettivo, dicono, non è fare concorrenza a LinkedIn, un’altra rete che promuove contatti a fini professionali, bensì «aiutare i disoccupati affinché non si sentano più soli». Non a caso lo slogan di Parobook è «L’unione fa la forza». La struttura di Parobook e molto simile a quella di Facebook, dal quale si distingue a prima vista dal colore, rosso e non più blu. Anche se l’unica differenza sostanziale riguarderebbe la privacy dei profili, a detta dei creatori, semplificata e più chiara rispetto a quella di Facebook. Nelle sezione delle domande frequenti, infatti, si spiega in maniera chiara quale è la possibilità di controllo da parte dell’utente sulle informazioni pubblicate. Inoltre, rispetto a Facebook, esiste l’opzione: «mostra gli utenti che hanno visitato il mio profilo». Un problema è costituito dalle interruzioni del servizio, piuttosto lunghe e frequenti.

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