Su Facebook il messaggio di una vittima dell'attacco in Egitto

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Ventidue morti e 79 feriti. Questo il bilancio dell'esplosione che, nella notte tra il 31 dicembre e il primo gennaio, ha colpito la comunità di cristiani copti di Alessandria d'Egitto davanti la chiesa di al Kidissine, in piena messa di Capodanno. Un saluto al 2010, "l'anno migliore della mia vita", e un pensiero carico di entusiasmo per i "tanti desideri" da realizzare nel 2011. E' il messaggio lasciato su Facebook da una delle vittime. Mariouma Fekry, 22 anni, ha scritto queste parole pochi minuti prima di recarsi nella chiesa dei Santi Marco e Pietro per la messa di mezzanotte ma la sua testimonianza è già divenuta un vero e proprio simbolo del '"martirio" dei copti in Egitto. Molti siti e forum copti, infatti, riproducono le sue parole mentre su Youtube già circola un video con le sue foto e numerose le pagine dedicate su Facebook alla vittima innocente.


"Il 2010 e' ormai passato - questo il messaggio scritto da Mariouma - Quest'anno porta con se' i migliori ricordi della mia vita. Spero che il 2011 sia ancora meglio. Ho cosi' tanti desideri per il 2011. Per favore, Dio, stammi vicino e aiutami a realizzarli". Una delle pagine sul social network mostra una giovane donna, abbigliata elegantemente con un vestito di seta salmone e una rosa tra i capelli. Un altra le sue fotografie, da quando era bambina fino al giorno in cui si è diplomata, accompagnate da decine e decine di saluti pieni di commozione: "non ti dimenticheremo mai, sei un angelo", scrive una donna. "La gente muore a causa dell'odio. Non riesco ancora a crederci. Sarai sempre nel nostro cuore", afferma un'altra ragazza. Ed un ragazzo: ''Di che crimine ti sei macchiata perche' sia fatto scorrere il tuo sangue?''. ''Io sono egiziano musulmano - scrive un frequentatore - e il mio sangue e' il tuo''.

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