64mila adesioni per i fan della camorra su Facebook, è polemica


L'immagine del profilo della pagina «Malavita napoletana» con quasi 64mila iscritti, è un bambino che impugna una pistola e più se ne discute, più aumentano gli iscritti alla pagina. Solo nella giornata di ieri la pagina, aperta a settembre scorso, ha registrato quasi duemila nuove adesioni. Si era parlato anche di un oscuramento della pagina da parte della polizia postale. Nel frattempo, sulla bacheca fioccano i commenti. Nel corso della giornata inizialmente i sostenitori discutono dei servizi lanciati dai mass media che pubblicizzano le loro gesta, beandosi del successo. Poi, in serata quando comincia a girare il link del servizio trasmesso dal Tg 5 i sostenitori di «malavita napoletana» si arrabbiano nell’apprendere che addirittura si parla di chiusura della pagina. Naturalmente, l’idea di un possibile ban della pagina non piace. «Mica pensano che siamo tutti camorristi?», scrivono in bacheca. Il più preoccupato è l’amministratore della pagina, che chiede ai suoi amici di pubblicare il video. Il dibattito si infiamma. Non mancano le accuse di chi deve aver visto il telegiornale. «Finalmente hanno capito che siete una banda di pazzi. Così la smettete di esaltare la criminalità», tuonano. Poi, dai protagonisti arriva una considerazione più seria: «Con tutti i guai che ci stanno, pensano proprio a noi». Ma la polizia sull’argomento preferisce non entrare, anche se è chiaro che quanto avviene in rete viene monitorato.

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