WhatsApp integrata con Facebook tramite accesso unificato via web


Dopo l'acquisizione di WhatsApp da parte di Facebook ed il recente lancio della versione desktop sembra probabile che le due applicazioni saranno integrate. In rete sarebbe infatti comparsa una funzione, sembra quasi un test, che reindirizza alla pagina del social network dove c'è una schermata che chiede di dare l'autorizzazione a WhatsApp. Se questa possibilità si verificasse, nascerebbe un database gigantesco che comprende il miliardo e trecento milioni di utenti attivi del social network in blu e i 700milioni dell'applicazione di messaggistica istantanea.

La funzione scoperta nelle ultime ore si può verificare sul sito alpha.whatsapp.com, un indirizzo che mostra una pagina bianca con un link che permette il login in via Facebook. Provando ad effettuare l'accesso il collegamento indirizza all'interno di Facebook, chiedendo l'autenticazione ad un'applicazione chiamata "WhatsApp SSO". L'integrazione tra le due piattaforme consentirebbe di semplificare l'accesso e di condividere, ad esempio, la lista di amici e la rubrica. 


Nessuna conferma è arrivata dalle aziende. Facebook ha già una chat interna, Messenger, che ha 500 milioni di utenti e permette anche le chiamate Voip, cioè via web. Questa mossa potrebbe essere l'inizio dell'unificazione di tutti i servizi dell'ecosistema Facebook sotto un unico cappello. La chat è in grande espansione, dopo il rilascio della versione web per gli utenti Android, sembra sia sempre più vicina la funzione di chiamata Voip, un'offensiva a servizi molto popolari come Skype. 

Lo scorso 21 gennaio WhatsApp è arrivata anche sul computer. Si tratta di una applicazione Web, piuttosto che un client nativo e, per ora, almeno, sembra funzionare soltanto sul browser Chrome di Google e lascia fuori i possessori di iPhone. Come ha spiegato il Ceo di WhatsApp Jan Koum, l'attivazione del profilo Web avviene attraverso la scansione di un codice QR visibile sul sito web.whatsapp.com da catturare con la fotocamera del telefono da cui si usa normalmente l'applicazione. Il servizio attualmente funziona su Android, Windows Phone e BlackBerry. 





Fonte: ANSA
Via: WA Blog

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