I Metallica riducono il prezzo del concerto dopo la protesta su Facebook

Il biglietto meno caro costa 116 euro: troppo per due fan israeliani, Tomer Mussman e Rotem Horovitz. I due hanno fondato un gruppo di protesta su Facebook per boicottare lo show e nel giro di pochi giorni quasi 10mila utenti hanno aderito all'iniziativa "Boycott Metallica’s Israel show!". E poco importa se la rock band si esibisce per la prima volta dopo ben dieci anni in Israele. La notizia ha avuto grande eco ed è stata ripresa in breve tempo dai maggiori media musicali. Una pubblicità potenzialmente negativa che ha fatto fare marcia indietro al management dei Four Horsemen. Uno degli organizzatori dell'evento israeliano, Gad Oron, ha immediatamente invitato i simpatizzanti a cessare il boicottaggio del concerto. Aggiungendo tuttavia: «Il prezzo dei biglietti è stato nel frattempo ridotto». Risultato: ora il ticket meno caro costa l'equivalente di circa 60 euro. «Cari amici, sto ancora tremando dalla gioia - ha scritto Mussman su Facebook -. Dopo una campagna di pochi giorni, l'interesse mediatico in tutto il mondo e migliaia di utenti che hanno aderito, ce l'abbiamo fatta: abbiamo vinto!». Con le loro caratteristiche sonorità dure e molto veloci, i Metallica sono tra gli artefici della musica metal. Il gruppo conta milioni di fan di ogni età, sparsi per il globo. Non sorprende dunque se le date del World Magnetic Tour, partito a inizio anno dal Messico, è pressoché già sold out (tutto esaurito). La band, in attività da quasi trent'anni, si esibirà il 22 maggio prossimo nello stadio Ramat Gan di Tel Aviv.
Fonte: Corriere della Sera

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