Il restyling di Facebook non piace a molti e piovono le critiche


Il nuovo Facebook ricorda LinkedIn nella profondità delle informazioni, subito in primo piano. Ora è possibile descriversi, dando informazioni su professione, hobby, gusti e attività. Più spazio al curriculum: «Vogliamo coinvolgere le persone», dice Zuckerberg, assicurando che non saranno venduti dati e informazioni personali alle aziende. 

Al centro delle novità ci sono le foto: quelle personali, pubblicate, condivise o in cui si è stati "taggati" costituiscono un elenco pressoché infinito. La pagina che le ospita è stata ridisegnata. In primo piano le ultime cinque foto in cui si compare come "tag". Si possono riorganizzare le persone per scegliere quelle che devono comparire subito. Un altro pannello che è finito sotto al bisturi è quello degli amici. 

Si possono riorganizzare le persone per scegliere quelle che devono comparire subito. I contatti sono organizzati con una visuale a griglia sovrastata dal motore di ricerca. Compaiono poi la Friendship Page e i gruppi personalizzati. Il primo consente di stabilire collegamenti, rigorosamente virtuali, con altri utenti e di avere un'idea degli amici in comune. 

I gruppi sono invece la risorsa per stabilire insiemi divisi, con le persone con le quali si possono condividere file, foto e contenuti. Quando arrivano le novità non tutti le gradiscono alle stesso modo. I caratteri impiegati sono più piccoli e questo ha fatto indispettire non pochi. Altri che hanno già potuto saggiare il nuovo layout sono convinti che alla lunga si ritireranno dal social network perché non piace più.

Via: Il Sole 24 Ore

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