Donald Rumsfeld critica Wikileaks e parla del suo libro


L'ex Segretario alla Difesa Donald Rumsfeld si rivela un appassionato di social network, tanto da usare indifferentemente Twitter e Facebook per pubblicizzare il suo libro di prossima uscita a Gennaio e commentare i fatti del momento. In uno dei suoi più recenti 'tweet', Rumsfeld scrive: "In occasione dell'uscita del mio libro ('Known and Unknown') diffonderò sul web centinaia di documenti a sostegno di quanto scrivo, molti dei quali erano precedentemente classificati, ma a differenza di Wikileaks, tutti autorizzati dal governo".

Il titolo del libro, molto azzeccato, si riferisce ad una sua famosa spiegazione della mancanza di prove sulle armi di distruzione di massa del regime di Saddam Hussein. Per alcuni analisti fu un segnale che sapere o non sapere dell'esistenza di quelle armi alla fine non faceva davvero molta differenza per il piano di invasione americano del paese mediorientale. In un altro commento pubblicato su Facebook, Rumsfeld aveva già criticato il sito fondato da Julian Assange per aver diffuso migliaia di documenti riservati Usa.

L'ex Segretario alla Difesa ha ricordato di aver sostenuto la legge sulla libertà di informazione, quando sedeva al Congresso negli anni '60, in cui si precisava come diffondere i documenti classificati: "Fui il co-sponsor della legge nel 1966, che prevede un processo appropriato e legale per declassificare i documenti. Non come Wikileaks".

Fonti: ApCom | Il Sole 24 Ore

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