Usa, obbligo dare la password Facebook al proprio datore di lavoro?


Un emendamento al disegno di legge sulla tutela dei dati personali attualmente in vigore, potrebbe consentire ai datori di lavoro di ottenere le password dei profili Facebook e Twitter dei dipendenti nel corso delle indagini aziendali. Il provvedimento è stato proposto ad un disegno di legge che salvaguarda le password dei social network di lavoratori e candidati ad un posto di lavoro.

Introdotto dall'House Labor Committee su richiesta di gruppi di imprese, l'emendamento dice che un datore di lavoro nello svolgimento di un'indagine può richiedere o pretendere l'accesso a un account personale di un potenziale dipendente prima della sua assunzione o nel caso di cattiva condotta da parte del dipendente, fornendo l'accesso alle sue informazioni al datore di lavoro.

La modifica richiede una indagine per garantire la conformità con le leggi vigenti o disposizioni regolamentari. La legge della California ha una legge simile, che consente la richiesta della password senza che il dipendente sia obbligato a fornirla. Altri 33 stati si stanno muovendo in tal senso. In Usa il dibattito sulla privacy è sempre acceso, ma forti sono le pressioni aziendali.

"Piuttosto che riferire tutto alle forze dell'ordine, abbiamo l'opportunità di lavorare con il dipendente e per indagare", ha detto Denny Eliason, che rappresenta il settore bancario. Con l'emendamento di Washington, non è solo la privacy di un dipendente che viene violata, ma anche quella degli utenti collegati, ha dichiarato Dave Maass dell'Electronic Frontier Foundation (EFF).

L'anno scorso Robert Collins, in un colloquio al Department of Corrections del Maryland  (DPSCs) si è sentito chiedere la password di Facebook, l'ha rivelata per paura di non avere il posto. In quell'occasione, Ernin Egan, responsabile della privacy del social network, ha detto che "questa pratica mina le aspettative sulla privacy e i datori di lavoro rischiano provvedimenti legali".

Via: CBS Seattle
Foto: Inside Faccialibro

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