Facebook ricorre ai vecchi media per le sue campagne comunicative


Facebook ha deciso di ricorrere ai vecchi media per farsi pubblicità. Lo rileva il Financial Times, notando che è singolare che uno dei colossi del web, che ha sempre invitato gli operatori a farsi pubblicità su Internet, a febbraio abbia lanciato una massiccia campagna di autopromozione sui billboard del metro londinese e sui principali canali televisivi britannici, per spiegare come il servizio aiuta a costruire amicizie. Ogni annuncio segue la storia di diverse amicizie, raccontati da un narratore britannico.

La campagna, che si chiama "The Friends", è stata creata dal team creativo di Facebook The Factory e si compone di tre spot tv, nonché una serie di cartelloni situati a Street Station. Gli spot televisivi lunghi un minuto ciascuno seguono le storie di varie amicizie, con una in particolare che si concentra sull'impatto che può avere una richiesta di amicizia. Gli ads dispongono di versioni strumentali di tre popolari canzoni: Umbrella di Rihanna, Like a Prayer di Madonna e Close to Me di The Cure.


Secondo i dati Nielsen, quest'anno Facebook ha già speso 6 milioni di sterline in Gb per agli ads sui media tradizionali, contro le 18 mila sterline spese in tutto il 2014. Ciò evidenzia un cambiamento di approccio della società. Facebook non ha spiegato in dettaglio le motivazioni strategiche della campagna, dicendo solo che gli annunci "celebrano" le connessioni che le persone fanno attraverso il sito "e dei diversi tipi di amicizia che arricchiscono la nostra vita sia dentro che fuori di Facebook". 

Secondo Shaun Gregory, Ad di exterion Media, che offre pubblicità in tutta la metro di Londra, la ragione della scelta di Facebook consiste nel fatto che i mass media sono uno strumento essenziale per la costruzione di un marchio e stabilire fiducia con i consumatori. "Facebook emergerà come uno dei principali inserzionisti nei prossimi anni", ha dichiarato. Facebook ha speso finora più di 3 milioni di sterline in tv, 1,5 milioni £ su un supporto esterno, 900.000 in cinema, e 600.000 su stampa.


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