Notizie false, pagine Facebook da mezzo miliardo di views: oscurate


Facebook ha chiuso 23 pagine che diffondevano fake news e violavano le policy del social. Sono oltre mezzo miliardo le visualizzazioni ottenute negli ultimi tre mesi dalle fake news pubblicate su 77 pagine e gruppi che Facebook ha chiuso su segnalazione della Ong internazionale Avaaz. Si tratta di pagine usate "come delle armi" dai partiti e dai gruppi di estrema destra e anti-Ue che però, sottolinea l'organizzazione non governativa, sono solo la "punta dell'iceberg". "Solo il 20% delle reti segnalate" perché diffondono notizie false e contenuti che incitano all'odio sono state chiuse.

I dati sono contenuti nel report prodotto da Avaaz al termine di un'indagine condotta - a ridosso delle elezioni europee - in sei Paesi Ue: Italia, Germania, Regno Unito, Francia, Polonia e Spagna. Gli attivisti hanno scoperto e segnalato 550 pagine o gruppi e 328 profili seguiti da circa 32 milioni di persone che contribuivano alla diffusione di contenuti volutamente deviati rispetto alla realtà, ottenendo 67,4 milioni di interazioni (commenti, condivisioni o semplici 'like') negli ultimi tre mesi. Di queste 104 pagine e 8 gruppi Facebook sono stati segnalati in Italia, per un totale di oltre 18 milioni di follower e 23 milioni di interazioni negli ultimi tre mesi. 

"Molti di questi, però, sono ancora attivi", denuncia Luca Nicotra, senior campaigner di Avaaz. La Ong è riuscita a ricondurre i profili e le pagine a 14 reti attive nel nostro Paese, il numero più alto registrato nei sei Stati osservati. Tuttavia, fino a oggi sono solo 23 le pagine e i gruppi italiani rimossi da Facebook, oltre la metà delle quali a sostegno di Lega e M5S. "Ringraziamo Avaaz - afferma un portavoce di Fb - per aver condiviso le ricerche affinché potessimo indagare. siamo impegnati nel proteggere l'integrità delle elezioni nell'Ue e in tutto il mondo". Nel report che Avaaz ha consegnato a Facebook ci sono diversi siti a scopo politico.


"Abbiamo rimosso una serie di account falsi e duplicati che violavano le nostre policy in tema di autenticità, così come diverse pagine che hanno effettuato il cambio di nome", assicura Fb. Che aggiunge: "Abbiamo inoltre preso provvedimenti contro alcune pagine che hanno ripetutamente diffuso disinformazione. Adotteremo ulteriori misure nel caso dovessimo riscontrare altre violazioni". Facebook ha agito dopo che Avaaz ha segnalato numerose violazioni delle regole, come cambi di nome che hanno trasformato pagine non politiche in pagine politiche o partitiche, l'uso di profili falsi, contenuti d'odio e comportamenti non autentici o di spam delle pagine.

La pagina più attiva era "Vogliamo il movimento 5 stelle al governo", pagina non ufficiale a sostegno del M5S con quasi 130.000 follower e che negli ultimi tre mesi aveva raggiunto 700.000 interazioni. Punta di diamante a supporto della Lega era invece "Lega Salvini Premier Santa Teresa di Riva", pagina da oltre 16.000 follower con 283.000 interazioni negli ultimi tre mesi. La pagina è quella più impegnata a diffondere un video che mostra alcuni migranti intenti a distruggere una gazzella dei Carabinieri. Il filmato, che ha quasi 10 milioni di visualizzazioni, è in realtà una scena di un film e la bufala è stata smascherata molte volte, ma continua ad essere condiviso.

In quelle pagine tutto è lecito pur di ottenere il consenso. Come il clickbait o il riciclaggio dei follower, sistema usato da molte delle pagine oscurate. Christoph Schott, direttore della campagna di Avaaz, ha detto: "Tutto questo è  l'ennesima prova che esistono reti che condividono disinformazione e notizie false allo scopo di alimentare odio e divisioni, proprio in vista delle elezioni europee. Facebook ha fatto un buon lavoro nel chiudere queste pagine, ma il fatto che un'azienda multi-miliardaria debba appoggiarsi a un'inchiesta finanziata dal basso di Avaaz per difendere la democrazia in Europa la dice lunga. Facebook deve fare di più, e deve farlo con urgenza".





Via: ANSA

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