Facebook chiede Web gratuito in Paesi emergenti, Vodafone dice no


Facebook e altri fornitori di contenuti Internet premono gli operatori di telefonia mobile per dare agli abbonati nei mercati emergentil'accesso speciale ai loro contenuti. Vittorio Colao, chief executive di Vodafone, ha affermato che  il Coo di Facebook Sheryl Sandberg, gli aveva chiesto di far navigare a tasso zero in alcuni mercati in via di sviluppo nel corso di una recente conversazione. Facebook ha rifiutato di commentare le discussioni.

Colao, che era a New York per parlare agli azionisti di Vodafone prima della vendita della sua quota del 45 per cento in Verizon Wireless, ha detto di aver rifiutato la richiesta perché "non ha alcun senso... non vi è alcun motivo per cui dovrei dare la mia rete gratis". Facebook sta cercando di espandere la sua presenza già significativa nei mercati emergenti. Tuttavia, i consumatori sono particolarmente cauti sull'uso del Web nei loro telefoni cellulari. 

La società ha già sottoscritto degli accordi con alcuni vettori emergenti per offrire accesso gratuito alle sue applicazioni e sito mobile, spesso per periodi promozionali fino a sei mesi, nell'ambito del progetto Facebook Zero. Le società di telecomunicazioni vedono le offerte come un modo per attirare i clienti ad utilizzare i dati in futuro. Negli Stati Uniti, Facebook ha un accordo simile con GoSmart, un servizio di pre-pagato da T-Mobile.

Il Ceo di Facebook Mark Zuckerberg, ha lanciato internet.org, un'iniziativa per portare l'intero mondo online. Facebook lo scorso ottobre ha acquistato Onavo, una società di app mobile con sede a Tel Aviv, che aiuta i clienti a monitorare e ridurre al minimo il consumo dei dati dello smartphone. Accordi simili sono stati firmati da Google, con il progetto Free Zone, che consente l'accesso gratuito ai primi risultati delle ricerche, a Gmail o a Google+. 

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