Facebook annuncia gli album di foto condivisi e gestibili da più utenti


Facebook è pronto a lanciare una nuova funzionalità, che permetterà agli utenti di creare album di foto condivisi. Fino ad ora era possibile creare solamente album personali, con un limite di 1.000 foto. Adesso ciascuno potrà creare un album, e permettere ad altre 49 persone di aggiungere le proprie immagini. Il social network ha confermato la novità al sito di tecnologia Mashable, che per primo ha scoperto la novità. 

Il limite massimo per utente sarà di 200 foto, quindi il totale per album sarà di 10.000 foto. "Fino ad ora se fossi andato ad una festa e fossero stati creati tre diversi album potresti non essere in grado di vedere tutte le immagini [in base a impostazioni di privacy], una cosa che crea confusione ed è frustrante", ha dichiarato l'ingegnere software di Facebook Bob Baldwin, che ha guidato il progetto con il collega Fred Zhao.

Per i nuovi album condivisi ("Shared album") ci saranno tre impostazioni di privacy: pubblico, amici dei collaboratori e solo collaboratori. I creatori dell'album avranno il potere di cancellare o modificare le foto dell'album, ma i collaboratori potranno modificare le immagini che caricano. Questo dà il controllo al creatore dell'album su chi ha accesso alle immagini del gruppo, ha dichiarato Bob Baldwin.

Gli utenti invitati a contribuire all'album potranno invitare a loro volta altri utenti e spetterà al creatore dell'album decidere se chiedere l'approvazioni di nuovi collaboratori o meno. La funzione non è disponibile per gli album delle Pagine, ha detto un portavoce di Facebook. L'idea di creare degli album condivisi non è una novità: ci avevano già provato, ad esempio, Keepsy, Albumatic o Flock, con scarso successo.

La nuova funzionalità, progettata durante uno degli ultimi hackathon organizzati da Facebook, ha riscosso un grande successo tra gli impiegati dall'azienda. Facebook ha iniziato il rollout della funzione a un piccolo numero di utenti oggi. Sarà disponibile in un primo momento solo come opzione desktop, e si espanderà a tutti gli utenti inglesi in primo luogo prima della distribuzione a livello internazionale.


Via: Mashable

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