La Siria oscura Facebook senza spiegazioni con grande sorpresa


Le autorità siriane hanno oscurato Facebook, senza dare alcuna spiegazione in merito alla loro iniziativa. La mossa ha destato grande sorpresa tra i numerosi utenti siriani del sito, visto che in genere, nel paese, sono i siti a carattere politico o di informazione a cadere sotto la scure della censura. 

Negli ambienti dell’opposizione si è diffusa la convinzione che la decisione sia stata presa perchè un numero crescente di scrittori e intellettuali siriani usa il sito per lanciare messaggi non graditi al regime, ad esempio sull’abolizione della pena di morte o sulla scarcerazione di oppositori come Anwar al-Bunni e Michel Kilo. 

Facebook, che è nella top-ten dei siti più cliccati al mondo e ha l’obiettivo di mantenere in contatto giovani e studenti di tutto il mondo, si aggiunge quindi agli altri celebri siti già criptati dalle autorità siriane, tra cui YouTube e Blogspot, oltre a quelli di partiti e organizzazioni siriane, giornali arabi e internazionali, associazioni civiche, forum di discussione. 

Recentemente, le autorità di Damasco hanno adottato misure che mirano a limitare la pubblicazione di commenti anonimi su internet, sistema cui fanno ricorso molti scrittori siriani per sfuggire alla censura. A questo scopo, lo scorso luglio il ministro delle Telecomunicazioni e della Tecnologia, Amir Nasir Salim, ha emesso un decreto che esorta tutti i titolari di siti a pubblicare le firme di chi pubblica articoli o commenti, sotto la minaccia di oscurare il sito.

Via: La Stampa